Santa Lucia e le altre

13.12.2022

13 dicembre * "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia"


In questa giornata si celebra la santa martire cristiana Lucia, protettrice degli occhi e della vista.

Una tradizione che ha molti fedeli, un vero culto particolarmente sentito in alcune zone, come in Sicilia. In diverse parti d'Italia e anche nel nord dell'Europa, Santa Lucia soppianta Babbo Natale, portando doni ai bambini la notte della vigilia della sua ricorrenza, in groppa al suo asinello.

La tradizione cristiana vuole che questa giovane donna cristiana si opponesse ad un matrimonio pagano, rimettendoci gli occhi, per mano dei suoi aguzzini o di sua mano stessa.

In alcune versioni, per portare da mangiare di notte ai cristiani nascosti nelle catacombe, metteva delle candele sulla testa per farsi luce nel buio.

Ma questa festività ha origini molto più antiche.

Si inserisce nel ciclo di celebrazioni legate al Solstizio, le cui origini per quanto sappiamo sono celtiche, ma forse ancora più antiche.

Ai tempi dell'Impero Romano si celebrava il 21 dicembre il Solstizio d'inverno, dedicato al dio Sol Invictus. Allo stesso tempo si teneva in vita il 13 dicembre la celebrazione della dea Sulis, equiparata alla Minerva romana, che aveva origine celtica e veniva venerata presso le fonti di acque terapeutiche dell'odierna Bath.

Sulis era una dea antica, estensione della Grande Dea Madre, per i celti Brighid o Birghit - che recava con sè la fiamma sacra -. L'unica effige che resta di lei è una testa in bronzo ricoperto d'oro già di epoca romana, non abbiamo rappresentazioni precedenti. La tradizione la vuole con i colori della fonte a cui faceva riferimento.

Sulis sembra essere la controparte femminile del successivo dio maschile, anche nel nome.

Sulis 13 dicembre -> Sol Invictus 21 dicembre

Il nome Sulis significa "occhio" ma anche "porta di accesso".

Vediamo come l'occhio e la vista vengono poi a divenire attributi di Santa Lucia, e come la "porta di accesso" sia l'apertura che precede il Solstizio.

Anche a livello astronomico "il giorno più corto che ci sia" non è chiaro. Questo giorno così buio, dalla tradizione attribuito al 13 dicembre, in realtà si sposta a seconda dei vari calendari che si sono susseguiti nelle epoche storiche. Così c'è chi lo vuole il 13, chi il 21.

Anche la "porta di accesso", il femminile che apre la strada al maschile, nel cristianesimo si è spostato all'8 dicembre, con la celebrazione dell'Immacolata, ma è comunque sempre presente.

È interessante notare come tutti questi cicli mettano il femminile prima del maschile, riconoscendo la donna come madre del figlio, piuttosto che come discendente dalla costola dell'uomo...

In altre tradizioni scandinave si ricorda Lussi, la Luce, che porta le candele sul capo e porta in dono cibi e dolci.

Lussi -> Lucia = Luce che consente di vedere




A prescindere dalle varie credenze, questa giornata è da celebrare, ricordando:

  • la VISTA - non solo quella degli occhi, ma soprattutto la Vista interiore, quella che ci permette di vedere nel buio, nelle parti nascoste e più intime di noi stessi,
  • La FIAMMA SACRA, quella delle candele che vengono messe in testa a Santa Lucia nel nord Europa, che Brighid portava sul capo o altre divinità femminili nelle mani,
  • Il PASSAGGIO a cui prepararsi, che è il vero scopo delle celebrazioni di fine anno. Prendere coscienza dell'anno passato, lasciar andare il vecchio che è diventato inutile, prepararsi degnamente al nuovo.


Ci rivedremo qui nei prossimi giorni, dove parlerò ancora di questi passaggi per il nuovo anno.

Buon 13 dicembre!



Se vuoi approfondire, sentendo anche altre voci, ti consiglio questi link:

Sulis

https://spaziosacroaltaredibrigida.blogspot.com/2013/06/sulis-dea-delle-sorgenti.html

Lussi

https://axismundi.blog/2017/12/12/lussi-la-luminosa-il-doppio-pagano-e-oscuro-di-santa-lucia/



© 2022 Carla Pellegrini

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